Più tranquilla, sempre con un sorriso birichino, però non meno impegnata e attenta, faceva capolino suor Maria Storari. Anche lei aveva risposto alla chiamata della missione oltre le frontiere della patria. La sua attenzione per le persone, la sua compassione per i più poveri, la portavano a dare senza misura, con un cuore generoso e una empatia verso l’altro che trapelava dal suo volto e nelle sue premure. Il suo amore per il Signore diventava carne e presenza non solo nella preghiera, che era molta, ma anche nella sollecitudine e vicinanza premurosa, senza timore di sporcarsi con le miserie e le più grandi povertà dei fratelli.
«Per il Battesimo siamo inviati ad annunciare l’amore».
Sebbene io vivessi vicino alla parrocchia dove risiedevano le suore e lì ricevetti i sacramenti della iniziazione cristiana, incominciai a frequentare le suore soltanto quando capii quale poteva essere la mia vocazione. Si aprì davanti ai miei occhi un mondo nuovo quando scoprii il loro modo di vivere, mi attraeva e in breve tempo pensai che poteva essere anche la mia forma di vita.
Dopo molti anni, leggo il passato come Provvidenza, come Dono che si scarta a poco a poco, come Verità che si manifesta quando è il suo momento.
Grandi missionarie come suor Virginia e suor Maria hanno segnato la mia vita. Grandi missionari come padre Tarcisio Brozetti, come padre Santini, padre Angelo sono stati fiaccole che mi hanno indicato il cammino che dovevo percorrere.
San Vincenzo Grossi ha vissuto il suo battesimo e la sua vita in un continuo “invio” annunciando l’amore di Dio in una parrocchia, poi oltre e oltre ancora.
«Gesù, missionario del Padre, Maria prima missionaria, insegnatemi a portare la Parola del Vangelo superando i miei stessi confini personali, estendendo la mia dedizione al di là di qualsiasi ostacolo, riconoscendo in ciascuna persona il figlio prediletto del Padre». Amen
suor Stella Maris R.