Don Vincenzo arrivò e le suore erano già tutte riunite, chiacchieravano animatamente: le aveva sentite appena aveva imboccato il vialetto che dalla strada conduceva alla casa. La sua presenza non le ammutolì ma si strinsero intorno a lui mentre sorseggiava … Continua a leggere...
Erano già arrivati a metà avvento e prima di iniziare la novena di Natale, come ogni anno, don Vincenzo chiamò alcuni giovanotti a preparare il presepe in chiesa.
Le statue erano poche ma sufficienti a rendere l’idea della nascita di … Continua a leggere...
Nella novena di Natale don Vincenzo alle 5 del mattino era già in chiesa, pronto per accogliere i fedeli che sarebbero arrivati numerosi. Se durante la notte era nevicato, scendeva ancora prima per fare «la calata», cioè aprire un piccolo … Continua a leggere...
Tra i suoi confratelli, don Vincenzo sapeva che c’era chi lo stimava, se pure alla maniera contadina, cioè senza complimenti o espressioni di adulazione, e chi invece interpretava le sue «originalità» come difetti e mancanze che pesavano negativamente sul suo … Continua a leggere...
Tra la corrispondenza che ogni giorno Don Vincenzo riceveva, aveva aperto una lettera proveniente da una comunità in cui la scrivente si lamentava delle suore, del parroco, del coadiutore, perfino della perpetua e del sagrestano. Una era lenta, l’altra troppo … Continua a leggere...
Don Vincenzo si dedicava anche a letture cosiddette profane, per capire i cambi culturali che nonostante tutto riusciva a percepire nei suoi fedeli, in quelli istruiti ma anche in quelli analfabeti. La cultura, infatti, nel suo significato di mentalità, non … Continua a leggere...
