In che cosa possiamo imitarlo oggi
La religione cattolica, nel mondo occidentale, oggi è quasi invisibile. Invisibili la maggior parte degli istituto religiosi che hanno avuto inizio nel 1800 e sono stati fiorenti fino almeno a 50 anni fa.
Ininfluenti sul tessuto sociale le comunità cristiane, anonimi i singoli cristiani fagocitati dal meccanismo del materialismo che ha invaso ogni angolo di vita
Ci rassegniamo anche noi ad essere gli ultimi , i superstiti di un tempo che non ritornerà?
I santi, che sono tali per noi e non per se stessi, meno ancora per Dio, perché li ricordiamo? Perché vengono raccontati a chi è venuto dopo di loro e ancora verranno?
Semplicemente perché ci hanno lasciato una eredità.
Quale è l’eredità che don Vincenzo ha lasciato alla chiesa? Alla società? A noi religiose?
Una vita vissuta nella normalità e nella fedeltà. Fedele a Dio, alla sua chiesa locale, alla sua comunità parrocchiale e al suo territorio. Una fedeltà non eroica, ma costante, una fedeltà non asettica, ma rivolta alle persone e alle loro condizioni, una fedeltà sciolta nei piccoli gesti della vita di ogni giorno.