Convertiti e credi al Vangelo!

«Convertiti e credi al Vangelo»…

Le parole conversione… convertirsi il tempo le ha come impolverate: le sentiamo risuonare quasi esclusivamente in occasione del rito delle ceneri.

Infatti, una diffusa forma di psicologismo spirituale considera il tema della conversione come una forzatura alla persona, alla libera espressione della sua umanità.

Ma proprio in questo contesto di disorientamento, ecco l’invito alla «conversione», a «rivedere l’orientamento» che si vuole dare alla propria vita, a vedere se c’è qualcosa da correggere nel modo di agire o di pensare, per essere persone secondo Dio.

E la Quaresima è un tempo privilegiato dello spirito per questa «revisione», per la conversione appunto.

Significativa è l’esperienza di iniziarla con gli Esercizi Spirituali – ce ne dà esempio la curia romana che dedica la prima settimana di quaresima al ritiro spirituale! –  proprio perché il silenzio, la preghiera  e la meditazione aiutano a prendere con maggiore libertà delle decisioni sulla propria vita (discernimento).

Alcuni padri dello spirito suggeriscono degli esercizi quotidiani sulla griglia delle tre tentazioni che Gesù ha affrontato al termine dei quaranta giorni di deserto. . .

Il ritorno all’essenziale, per ritrovare la libertà attraverso il distacco da ciò che non è necessario. Siamo infatti circondati da molte cose ingombranti fisicamente, da una caterva di informazioni che ci saturano mentalmente e da una moltitudine di proposte spirituali.

In un tempo in cui prevale il culto dell’io e dell’autoreferenzialità, un altro esercizio è quello di semplificare la vita, decentrandosi nei rapporti con gli altri.

Infine, nel contesto sociale attuale per il quale conta solo ciò che appare e che fa colpo, può essere fondamentale l’esercizio di verità su se stessi, di togliere le maschere, di umanizzazione.

Quante quaresime abbiamo già percorso!

Anche quest’anno ci viene offerto questo tempo per accogliere il «convertitevi» con la consapevolezza serena che non si tratterà di essere abbagliati da una luce folgorante ed essere disarcionati da cavallo, ma che ci verranno offerte piccole luci che, se accolte, segneranno efficacemente il cammino verso la Pasqua, verso l’incontro con Gesù, vivo!

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