Rallegratevi nel Signore… SEMPRE!

Condividiamo gli echi della festa in onore di san Vincenzo vissuta all’Acquedotto Felice a Roma.

«Ricordati di santificare le feste…fate questo in memoria di me».
È bello credere in un Dio che t’invita a festeggiare! Tutti gli uomini e le donne hanno bisogno della festa per interrompere la consueta ferialità. La festa si desidera, si prepara, si caratterizza per liturgie solenni, si arricchisce di convivialità alla tavola: la festa mette in comunione.

Con questo è stato ricordato San Vincenzo Grossi presso la comunità delle suore da lui fondate, le “Figlie dell’oratorio” di Roma, all’Acquedotto Felice. Domenica 10 novembre 2024, prima nella celebrazione eucaristica e poi nella condivisione del pasto e dei giochi, sacerdoti, suore e fedeli laici si sono trovati per fare memoria della Pasqua settimanale e del suddetto santo. Festeggiare chi abita il Paradiso ci permette di chiedere loro un’intercessione presso Dio ma non solo: ricorda all’umanità che la Santità il Signore l’ha donata a tutti, a noi la possibilità si accoglierla, di sceglierla, d’incarnarla!

don Davide Fusiello

 

Seconda tappa del nuovo anno dell’ Acquedotto Felice, iniziato sotto la protezione di San Francesco; proseguiamo sotto lo sguardo paterno e felice di San Vincenzo., il nostro «Don», prete contento. E siamo davvero grati per le possibilità che il Signore mette sulla nostra strada. Possiamo correre affannati e fermarci a riflettere. Così abbiamo corso per preparare un po’ di più la liturgia con qualche canto meglio impostato, con Davide e Joshua in prima linea. È stata una celebrazione intensa e partecipata; abbiamo avuto il dono della presenza del parroco che con grande generosità e umiltà ha lasciato presiedere Don Davide, il nostro «cucciolo». È una vera emozione assistere ai primi passi di un sacerdote fresco di ordinazione, così entusiasta e appassionato e, nel caso di chi scrive, di un’ età per cui potrebbe essere figlio. E ci siamo fermati; fermati a riflettere sui grandi e piccoli doni che ogni giorno Dio ci fa e di cui, correndo, non potremmo accorgerci. Poi abbiamo corso di nuovo, per preparare il pranzo per tanti amici, eravamo… 80! ….e qui la «brigata cuciniera» ha sfoderato tutta la sua sintonia di anni, a guida di Pina; anche questo è un grande dono da non dare per scontato.

Antipasto, lasagne, penne al sugo, arrosto, salsiccia, piselli, fagioli e tiramisù… «Angelico»! Il tiramisù! Un vero cavallo di battaglia della nostra Angela! E tanti, tanti dolci portati dai partecipanti, così ognuno ha contribuito per un pezzetto alla giornata. Poi la grande tombola di Suor Rita, un colossal dei nostri pomeriggi per la festa di San Vincenzo che ha lasciato a tutti un sorriso…. Quanto avrà corso Suor Rita per organizzare e quanto si sarà fermata a riflettere cosa avrebbe fatto più piacere vincere alle persone (perché lo fa davvero!). Altri giochi dove specialmente i ragazzi hanno corso e i più grandi hanno dovuto attingere alle loro conoscenze televisive del passato potendo restare seduti. Gran finale con le castagne, immancabili. È stata una grande sinfonia, infinita perché ogni anno un nuovo tempo viene aggiunto, adagio, allegro, presto e allora… a presto, per raccontare il prossimo evento felice dell’ Acquedotto.

Emanuela Talarico

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