Piedi in cammino (mese missionario)

Oggi, chi non usa i social anche per comunicare il vangelo è considerato «fuori corso»… Motivo per cui l’espressione piedi in cammino potrebbe sembrare un invito per altri tempi!

Diamo molta importanza e molto spazio ai social. E con ragione! Accorciano le distanze, i tempi e hanno un raggio di azione senza confini.

Perché allora nel messaggio per questo mese di ottobre missionario viene riproposto l’invito ad avere «piedi in cammino»?

L’evangelizzazione informatica non ha piedi, semmai potrebbe avere le ali (!?!).

La missione, però, non è problema di piedi o di ali, di strade da percorrere o di etere da attraversare.

La missione è ANDARE OLTRE. Oltre me stessa, i miei problemi di salute, la mia età avanzata, la mia paura del nuovo, il mio senso di inadeguatezza, la mia autoreferenzialità… Andare verso chi mi sta vicino e si prende cura di me, verso chi condivide con me un servizio da svolgere, verso quelli a cui sono inviata, anche solo casualmente, verso lo straniero, il diverso…

Teresa di Lisieux è un apri-strada! Patrona delle missioni non perché ha gestito molti siti e ha avuto molti followers, o solcato gli oceani, ma perché è «andata oltre» i limiti di un quotidiano semplice, ripetitivo, quasi spersonalizzato e oscurato. Nulla e nessuno, neppure le mura del suo convento di clausura l’hanno imbrigliata, perché la spinta ad andare oltre veniva dal suo cuore, innamorato di Cristo.

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