Q come… (Alfabeto di don Vincenzo)
… Quiete
Le persone devote d’oggi si sforzano d’evitare il peccato, ma credono che sia saggio non andare oltre. Dicono che bisogna schivare la singolarità, seguire la corrente e mettere da parte la pietà quando riesce spiacevole a quelli che non ne fanno affatto professione. Il loro ideale da conseguirsi è la quiete e quindi è male tutto ciò che turba l’anima. Così se un’anima è tiepida, sonnacchiosa… deve restare qual è. Quali terribili conseguenze da tutto questo amore alla quiete! La conversione non può nascere da sistemi così lassi e trascurati. Non si può amare la realtà e la serietà nella devozione e voler rimanere nella quiete. (san Vincenzo Grossi)