O come… (Alfabeto di don Vincenzo)
… Ozio
In che consiste l’ozio?
Nel prolungare, con chiacchiere oltre misura, il tempo delle visite di cortesia e di convenienza…; nell’impiegare del tempo più del necessario a svolgere un dovere. Consiste nell’essere sempre in procinto di fare una cosa ed incominciarla mai, nel fabbricar castelli in aria, nel concederci frequenti tempi di distensione, per cui ci dispensiamo da piccole obbligazioni e da regole imposteci.
Volete meglio conoscere gli effetti tristissimi dell’ozio?
Le scuse e la cavillazione; il malumore, una marcata inclinazione a giudicare il prossimo ed a criticarlo, fiacchezza nell’adempimento dei nostri doveri, aborrire la penitenza.
san Vincenzo Grossi