Dal Paradiso a via Gorini 27 di Lodi (Un insolito evento in Paradiso – 4)

Nella fretta per i preparativi don Vincenzo non aveva pensato dove alloggiare.

Non voleva che la sua visita creasse troppo scompiglio nelle comunità, sia per la novità sia per l’emozione che le suore avrebbero provato ad avere tra loro il Fondatore in persona. Soprattutto non era sua intenzione che interrompessero il loro servizio per fermarsi a gustare la visita. Non glielo aveva permesso agli inizi, nei primi anni, quando tutto era precario ma sincero e genuino… e ancora meno voleva che succedesse ora.

Concluse che avrebbe chiesto di fermarsi a dormire nella comunità di Casa Madre, a Lodi, nell’edificio che lui stesso aveva comprato agli albori dell’Istituto e che in qualche modo resta ancora il punto di riferimento per ogni Figlia dell’Oratorio.

Lì avrebbe potuto incontrare un buon numero di suore, qualcuna ancora impegnata nelle attività di apostolato e altre che vi si trovano dopo aver concluso il loro servizio diretto alla gioventù. Tutte però, ciascuna con le sue possibilità, ancora desiderose di dare il loro contributo per l’edificazione del Regno di Dio. 

In più, la casa di via Gorini 27 sarebbe stata un ottimo appoggio per potersi muovere nelle varie comunità del nord Italia, concentrate quasi esclusivamente in Lombardia, con l’eccezione di Pavullo nel Frignano. Da lì si sarebbe organizzato per scendere verso Prato e Roma e poi, sempre più giù, all’estremo sud, fino a raggiungere la Sicilia. E in ultimo, non certo per importanza, sarebbe volato anche in Argentina.

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