Spes nostra, salve! (Mese di maggio con V. Grossi – 12)

La Santa Chiesa vuole che noi chiamiamo questa Madre, la nostra Speranza. Ed a ragione, perché, come dice S. Bernardo, Dio ha posto in Lei tutti i tesori di beni che vuol dispensarci, e da Dio non riceviamo alcuna grazia che non passi prima per le mani di Maria. Perciò S. Bonaventura chiama Maria «salvezza» di chi la invoca. Epperò, o fratelli, quando temiamo di dannarci, diciamole: «In te, Domina, speravi, non confudar in eterno». No, dice S. Anselmo, non va all’inferno un vero devoto di Maria, per il quale ella prega e dice al Figlio che lo vuol salvo.

Maria è madre, però, dei peccatori che desiderano convertirsi. Così intese S. Brigida dalla bocca di Gesù Cristo che, parlando con Maria, le disse: «A chi si sforza di lasciare il peccato per tornare a me, voi, madre mia, ben lo soccorrete e non lasciate partire alcuno da voi senza consolarlo».

Rispondi