Vocazione: desiderio o chiamata

Oggi si celebra la  60ma giornata mondiale di preghiera per le vocazioni.

Che cos’è la vocazione? Un desiderio o una chiamata? O tutti e due insieme?

Ogni scelta di vita nasce da un desiderio naturale molto forte e molto concreto.

Quando questo desiderio è cristiano, significa che c’è stata anche la proposta di Gesù che nella attuazione di tale desiderio offre un riferimento, cioè  la sua persona con le sue scelte e i suoi sentimenti.

Per questo sentire la vocazione non è questione di orecchie o di udito, ma di «cuore» nel senso biblico, cioè di quella dimensione di noi stessi dove nascono, si coltivano, e sono custoditi le aspirazioni più profonde e più personali, dove abbiamo accesso solo io e Dio.

La vita, le circostanze, i contesti, gli incontri favorevoli o avversi sono il percorso che ogni vocazione deve percorrere per esprimersi, anch’essi imprescindibili ma non determinanti.

La vocazione cristiana, nelle varie forme di vita, non è un ruolo, una missione, una realizzazione personale fosse anche a favore degli altri, è la manifestazione del meglio di sé, della perla preziosa che ogni esistenza racchiude. È quel contributo al Regno che Dio affida  ad ognuno che viene nel mondo, perché si possa compiere la pienezza della «creazione».

 

Preghiera

Padre buono, datore della vita,
il creato, il tempo, la storia ci parlano di Te, 
del tuo amore e della tua passione per ognuno di noi. 

 A Te che ci hai chiamati fin dal seno materno, 
seminando in noi desideri grandi 
di felicità e di pienezza, chiediamo: 
manda il tuo Spirito 
a illuminare gli occhi del nostro cuore 
perché possiamo riconoscere e valorizzare tutto il bene
che hai regalato alla nostra vita.  

Fa’ che ci lasciamo attraversare dalla tua luce 
perché dalla tua Chiesa si riverberino  
i colori della tua bellezza 
e ognuno di noi, 
rispondendo alla propria vocazione, 
partecipi dell’opera meravigliosa e multiforme 
che vuoi compiere nella storia. 

Amen

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