Origine apostolica del Culto a Maria (Mese di maggio con V. Grossi – 3)
Lasciamo le antiche testimonianze per riandare ai tempi successivi. La tradizione ci assicura che gli Apostoli furono i primi ad onorare Maria ancora vivente, accogliendola nelle loro riunioni, non come una discepola, ma come la «madre».
San Giacomo nella sua liturgia le attribuisce titoli importanti; la tomba di Maria è divenuta presto un altare, attorno a cui si inginocchiavano i neo battezzati.
Il culto di Maria, apostolico nell’origine, fu costante nei progressi.
I Padri dei secoli appena successivi ragionando di lei adoperano parole commoventi e calde espressioni di gratitudine. Così parla Sant’Atanasio: «Vi saluto, o madre di Dio! Vero tesoro dell’universo, stella brillante il cui splendore non si estinguerà giammai. Voi siete la corona della verginità, lo scettro della scienza ed il tempio della Verità».
«Voi siete stata l’unica speranza dei nostri Padri, la gloria dei profeti, l’onore dei martiri e la gioia dei santi», sono le parole di san Metodio.
Così pregava Origene: «Io voglio gettarmi ai tuoi piedi e baciarli tanto finché abbia ottenuto il perdono».
«O Maria, dolce mia madre, è per tua mano ch’io mi permetto di ottenere ogni cosa», era la preghiera di sant’Agostino.