I miracoli sono ancora possibili
Domenica, 1 maggio 2022, Casa Madre in Lodi ha festeggiato 5 sorelle della comunità che celebravano il loro anniversario di Consacrazione Religiosa.
Suor Ida Azzolini e suor Giovanna Belloni: 60 anni;
suor Miriam Thrikkanasseril, suor Immacolata Bonfrate e suor Annamaria Gambaretti: 50 anni.
Al termine della celebrazione, suor Immacolata ha voluto condividere a voce alta i sentimenti che abitavano il suo animo, sentimenti comuni a ognuna delle festeggiate.
Riportiamo di seguito il testo corredandolo anche del video-ricordo dei momenti più significativi della celebrazione e del convivio che ne è seguito.
Sono due le parole che in questo momento mi suggerisce il cuore: la prima è GRAZIE! Per cui, insieme alla Vergine Immacolata, voglio cantare il mio Magnificat per quanto il Signore ha voluto compiere nella mia vita; la seconda è Sì a quanto il Signore ancora mi chiederà.
Grazie e Sì è ciò che riassume quello che mi porto nel cuore del cammino di questi 50 anni «con» e «dietro» Gesù, ma anche della strada che ancora mi rimane da fare verso quei sentieri che il Signore ha ancora in cuore per me..
«Grazie» perché continuo a toccare con mano che il Signore non ha mai avuto paura della mia povertà, fragilità, infedeltà, ma semplicemente l’ha raccolta chiedendomi di continuare a «essere sua», di «fidarmi» di Lui, di «rimanere» nel Suo Amore e così fare esperienza della Sua gioia, della Sua consolazione, della sua misericordia che brucia nel Suo Amore il mio peccato e sa scrivere dritto anche sulle righe storte dei miei sbagli.
«Grazie» perché la mia vita purificata nella prova, ha potuto contare sulla fedeltà di una Presenza e di una Promessa: «Non temere, Io sono con te», e mi ha resa più capace di vicinanza e attenzione alla vita e alle ferite delle persone, in particolare delle famiglie, dei bambini e degli adolescenti.
«Grazie» per i miei genitori, per i miei fratelli e sorelle, per i Superiori che si sono susseguiti in questi anni e che mi hanno accolto nell’istituto: per quanti, all’interno e al di fuori dell’Istituto, hanno affiancato e aiutato il mio cammino permettendomi di crescere in umanità e nella fede.
«Sì» perché, nonostante il tempo renda visibili i segni del suo passaggio, resta in me la consapevolezza che la mia vita è nelle Sue mani, e che Lui desidera e può fare ancora qualcosa di bello e di grande per la Sua Chiesa anche attraverso la mia povera capacità di amare.
«Sì» perché la mia risposta alla Sua fedeltà può ancora essere una piccola luce per quanti sono alla ricerca di un cuore e di un volto di tenerezza, di misericordia e di senso profondo per la propria vita.
«Sì» perché la ricorrenza di questo 50mo anniversario è segno e speranza che il mio poco, consegnato ancora nelle mani del Signore Gesù, è ancora necessario e prezioso perché per la fedeltà del Signore che rimane per sempre, i miracoli siano ancora possibili.