Advocata nostra (Mese di maggio con V. Grossi – 7)

Dionigio Cartesiano chiama Maria: «Avvocata di tutti i peccatori che in lei si rifugiano». E prima lo disse S. Giovanni Damasceno, chiamando Maria: «Rifugio sicuro per tutti coloro che in essa cercano rifugio». Diciamole adunque con S. Tommaso da Villanova: «Dunque, avvocata nostra, compi il tuo ufficio. Vogliamo la grazia e la vogliamo per mezzo di Maria». Gesù Cristo a S. Caterina da Siena disse ch’Egli ha destinato Maria per tirare a sé gli uomini, specialmente i peccatori. Disse poi Maria stessa a S. Brigida che «non si trova peccatore così perduto, che, se la chiama in aiuto, non ritorni a Dio e non si salvi». Le disse ancora che come la calamita tira il ferro, così ella a sé ed a Dio attira i cuori più duri. Anzi dirò cosa che sembra audace, ma mi assicura l’autorità di un grande scrittore: Maria è l’avvocata più dei rei che degli innocenti; perché i primi più che i secondi hanno bisogno di aiuto.

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