La Stella che appare in Oriente
Le chiese del Medio Oriente con sede a Beirut, in Libano, hanno avuto il compito di scegliere il tema e redigere i testi per la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani del 2022. La loro scelta è caduta sul versetto: «In oriente abbiamo visto apparire la sua stella e siamo venuti qui per onorarlo» (Mt 2,2).
Il tema diventa una preghiera corale perché la stella che brillò in oriente, nel Medio Oriente, duemila anni fa vinca nuovamente le tenebre dei nostri giorni, e la luce di Cristo risplenda, anche tra questi popoli così martoriati.
L’attuale crisi sanitaria internazionale ha evidenziato, poi, il desiderio profondo, a livello globale, che una luce brilli nell’oscurità.
Arenati nelle nostre solitudini esistenziali, ci chiediamo: ma che valore può avere ancora una preghiera per l’unità dei cristiani davanti alle tante divisioni, e alle violazioni dei diritti fondamentali? Può avere ancora un peso la preghiera di fronte al dominio della morte, della guerra, del denaro, delle ingiustizie globalizzate?
Non si può rispondere a queste domande, se prima l’essere umano non accetta che quello della stella apparsa in Oriente non è un evento chiuso in se stesso, come l’apparire periodicamente e sempre sorprendentemente di astri straordinari, ma «spiritualmente» è il segno che Dio ha posto la sua dimora tra gli uomini.
Per poter capire e accettare chi è Colui che è venuto, ci vuole la conversione di tutto il nostro essere, riconoscere Cristo come il Signore della storia e della nostra vita, accoglierlo nella nostra anima, pur sapendo che essa assomiglia forse più ad una stalla, perché riempita da tutto ciò che ci affligge e ci opprime.
E poi, dopo aver incontrato il Signore, come i Magi, fare ritorno per un’altra strada.
La comunione che condividiamo nella preghiera, non è completa e duratura se non ispira a percorrere strade nuove. Un’altra strada per le chiese vuol dire essere unite nel collaborare a dare sollievo agli afflitti, ad accogliere gli sfollati, alleviare chi è schiacciato dal peso della vita, lavorare insieme affinché si possa costruire un futuro che sia conforme al cuore di Dio.
Solo così la strada nuova per le chiese diventa anche la via dell’unità visibile.
Accompagniamo questa settimana con la preghiera, e non ultimo con il nostro piccolo contributo perché vengano sparsi nei nostri luoghi di vita, scintille di unità.