…su questa pietra edificherò la mia chiesa!
La Chiesa di Gesù non ha le fondamenta nell’acqua e quindi non è una palafitta, né nella sabbia e per questo non è una tenda, neppure nel legno e pertanto non è un prefabbricato, nemmeno nell’aria e perciò non è un satellite: è fondata sulla roccia! Una roccia di nome Simone, ma che Gesù ha chiamato Pietro, come pure Pietro si chiamano i Jorge, Joseph, Carol, Albino, Giovanni Battista, Angelo, Eugenio e giù giù nei secoli…
Una roccia che nella sua solidità non è indenne, però, da attacchi ora più lievi ora più dissestanti, ma la cui stabilità è garantita dall’Alto!
Oggi Pietro si chiama Francesco! Sappiamo che ci sono forze avverse che vogliono indebolirne la forza, ignorando però che la persecuzione subita è il segno distintivo della fedeltà a Cristo e al suo Vangelo.
Nella festa dei santi Pietro e Paolo, che celebriamo oggi 29 giugno, vogliamo riconfermare a Papa Francesco la nostra fedeltà al suo Magistero, non solo dottrinale ma anche pastorale, ringraziarlo perché nell’uscita di epoca a cui siamo chiamate lui ci precede come il buon pastore, sempre, anche quando vede arrivare «il lupo»… per disperdere il gregge.
E non ci dimentichiamo, ogni giorno, di pregare per Lui!