Domine, doce nos orare

Pater noster…

Don Vincenzo quando parlava ai suoi fedeli non faceva una selezione nei contenuti, un argomento ai chierici, un altro agli uomini e un altro ancora alle donne; il tema era unico e, se c’era una distinzione, erano le applicazioni allo stato di vita dei suoi uditori. Troviamo tra i suoi scritti questo esame di coscienza sul Padre nostro…

«Santificetur»: Facciamo le nostre opere per Dio o per la nostra gloria? … siamo zelanti del suo nome?

«Adveniat regnum tuum»: in noi chi regna: Dio o i nostri interessi, i piaceri?

«Fiat voluntas tua»: siamo pazienti nelle avversità?

«Panem nostrum quotidianum»…: o piuttosto non cerchiamo di arraffare quello che serve agli altri per vivere?

«Dimitte debita nostra sicut»:  ma noi perdoniamo almeno come vorremmo essere perdonati?

«Et ne nos inducas in tentationem»: fuggiamo la tentazione? Fuggiamo i pericoli?

«Sed libera nos»: non permettiamo mai che il peccato rimanga in noi!

Il Pater, aggiunse, è anche una raccolta eccellente di giaculatorie…da pregare in qualsiasi momento e luogo.

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