Maria Caccialanza: icona di un carisma
Il 5 settembre ricorre l’anniversario della morte di suor Maria Caccialanza, una tra le prime discepole di don Vincenzo, scelta da lui come seconda superiora del piccolo nucleo che stava diffondendosi in diocesi di Cremona e spentasi a soli 44 anni di età.
Tra le figure storiche degli inizi dell’Istituto, se madre Ledovina Scaglioni è considerata la cofondatrice per il ruolo svolto nel dare stabilità e organizzazione alla fondazione e per la durata del suo servizio all’Istituto come superiora generale (60 anni!), Maria Caccialanza nell’immaginario delle suore Figlie dell’Oratorio, almeno di quelle della vecchia scuola, è sinonimo di carisma.
Ha affiancato il fondatore, don Vincenzo Grossi, per soli cinque anni dal 1895 al 1900, dei quali gli ultimi due colpita da una gravissima malattia che le ha tolto ogni forza fisica e che è divenuta poi mortale.
Che cosa allora la fa essere l’icona del carisma dell’istituto?
- La sua spiritualità
Una spiritualità sacerdotale, appresa alla scuola dell’unico e vero maestro interiore, lo Spirito Santo, e osservando gli esempi del parroco e del confessore di turno. “Sposata” alla comunità cristiana e religiosa in cui la Provvidenza l’ha posta. Con una caratteristica: il sacrificio, accolto, vissuto, consumato secondo il significato biblico di offerta, sacrificio di comunione, di espiazione, di oblazione…
- La sua missione
Ha svolto l’apostolato dell’incontro. Non erano ancora i tempi delle iniziative strutturate, visibili e riconoscibili come proprie. Il suo apostolato è stato quello dell’incontro, della relazione, della consolazione, del dialogo, della compassione, del farsi carico… con una spiccata intuizione, quella a discernere gli spiriti, senza esteriorità, nella riservatezza e nella discrezione di relazioni scevre/libere da forme esteriori di protezione o di dipendenza, con le giovani di Ponteterra, come con le madri e i padri di famiglia, con le suore come con i sacerdoti.
Oggi che le opere apostoliche strutturate incominciano a perdere visibilità, soffermarsi a considerare suor Maria Caccialanza e quel poco di lei che si conosce, come icona del nostro Carisma, può diventare rigenerante, come lo è un pizzico di lievito che trasforma la massa in pane.