La dolcezza a 360°

Tra le numerose lettere di don Vincenzo che parlano di questioni organizzative, se ne trovano alcune che sono autentiche perle preziose per la loro ricchezza, densità e afflato spirituale. Ecco un esempio:

Una soave risposta storna l’ira, dice la S. Scrittura.

Parole miti e graziose sono un apostolato. Al contrario le parole pungenti, aspre, anche quando hai diritto d’usarle, fanno sempre l’opera del diavolo, rattristano gli altri, danneggiano noi stessi.

Il tuo tratto deve essere pieno di unzione e perciò non respingente.

Mai fredda, noncurante, con ciglio di superiorità, intrattabile, inflessibile, non accondiscendente, perché altrimenti sarebbe segno che non hai una vera immagine di Gesù Cristo. nella tua mente.

Anche i tuoi occhi devono essere assoggettati alla grazia.

Quanto più seriamente ti studi di portar Gesù Cristo nel tuo cuore, tanto più la sua dolcezza trasparirà dalle tue fattezze senza che te ne accorgi.

Questa dolcezza noi la pratichiamo quando lodiamo tutto il bene che possiamo scoprire in altri, anche quando si trova misto a ciò che non è bene.

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