29 giugno: il «primato» petrino!
In una pubblica conversazione tra politici e giornalisti, fu detto, con rispetto ed ammirazione anche se con un linguaggio «politichese», che papa Francesco, in questo momento della storia umana, rappresenta «l’opposizione» più forte e più autorevole.
Non serve circostanziare l’affermazione perché è sufficiente considerare l’ostilità, da qualunque parte essa venga, contro il suo ministero e magistero, riconducibile al fatto che non è disponibile a lasciarsi asservire in alcun modo, in nome e per la forza del Vangelo.
È il quarto munus, (docendi, regendi, sanctificandi) quello di assumere i contrasti di cui è oggetto, senza consentire loro di condizionarlo o di schiacciarlo, cercando invece in quegli stessi sempre il dialogo e l’incontro.
In questa solennità che celebra il primato di Pietro che si prolunga oggi in papa Francesco, rinnoviamo, come credenti e come consacrate, la nostra volontà di riconoscere in lui la bussola, il timone e il faro della Chiesa universale.