«Venni al mondo per farvi qualche cosa di particolare per Dio»

Nel ricordare il giorno della nascita di san Vincenzo Grossi, avvenuta a Pizzighettone il 9 marzo del 1845, rileggiamo una riflessione scritta da lui nel 1880. Aveva 35 anni, abbastanza per sapere cosa avrebbe fatto della sua vita, non ancora sufficienti per capire quale sarebbe stata la sua peculiarità. Da queste righe emerge una fede semplice e pura mescolata ad una sana consapevolezza di sé, un connubio che lo aiuteranno a crescere fino alla «pienezza della maturità in Cristo»: la santità.

 

«Venni al mondo per farvi qualche cosa di particolare per Dio,

per collaborare a qualche progetto,

per raggiungere qualche scopo preciso,

qualcosa che appartiene a me in modo così esclusivo da non appartenere a nessun altro.

 

Vi è qualche servizio speciale, che Dio attende da me,

del tutto differente dalla gloria e dal servizio di qualunque altro uomo,

e la mia dignità e felicità dipenderanno dal rendere a Dio tale servizio e tal gloria e non altre.

 

Io non so precisamente qual è questa missione speciale nell’immenso progetto del mio Creatore;

ma è certissimo ch’io la posseggo.

Forse morrò senza conoscere in tutta la sua pienezza il lavoro assegnatomi.

Forse questa oscurità fa parte del mio lavoro.

 

Quanta dignità in me, se Dio accetta di dipendere da me per avere una gloria ed un amore che, se io Glieli rifiuto, Egli non l’otterrà mai da nessun altro uomo, né da tutti gli uomini presi insieme!»

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