La rete: risorsa o tentazione?

All’Angelus di ieri, domenica 20 gennaio, papa Francesco, nel ricordare che nei prossimi giorni verrà pubblicato il messaggio per la Giornata mondiale delle comunicazioni, ha colto l’occasione per esprimersi su internet e i social media considerandoli una «risorsa del nostro tempo; un’occasione per stare in contatto con gli altri, per condividere valori e progetti, e per esprimere il desiderio di fare comunità. La rete può aiutarci anche a pregare insieme». 

In queste parole del Papa ritroviamo le intenzioni che hanno portato all’apertura del presente blog e all’impegno a mantenerlo  attivo. Il primo contatto che queste pagine virtuali vogliono offrire e coltivare è con le religiose, animatori/animatrici, giovani, amici, collaboratori che si identificano nel carisma ispirato a san Vincenzo Grossi, o hanno trovato in esso riferimenti e valori per la propria vita e missione.

Il blog si è proposto fin dall’inizio, magari un po’ ambiziosamente, di essere un tavolo virtuale attorno al quale condividere valori, progetti, esperienze per crescere come comunità.  Si sa che il traguardo è sempre oltre ogni tappa raggiunta. Non trascurando l’obiettivo del traguardo, l’intento è di perseguire le tappe a cui la vita e le vicende, i cammini personali e comunitari, oltre che ecclesiali e sociali, ci portano, illuminati dal patrimonio spirituale del nostro Istituto.

Il bene condiviso, attraverso la rete, cresce, si moltiplica, perché ognuno, venendone a conoscenza, ne porta con sé una parte,  fosse anche solo una briciola, come la semplice informazione o una emozione o il desiderio di saperne di più o un ricordo caro sepolto nel passato, ma ancora vivo.

In questa prospettiva i social perdono la loro forza di tentazione all’evasione o alla curiosità vacua… e sono una risorsa, Dio voglia!, sempre più per il BENE.

Rispondi

  1. Grazie per il vostro impegno costante a diffondere, attraverso questo mezzo di comunicazione, ciò che a noi ,FdO, alimenta e tiene viva la “MEMORIA “ del nostro Carisma e a tanti altri lettori renderli partecipi del nostro patrimonio spirituale. Ancora grazie!

  2. Non sono vicina alle figlie dell’oratorio, né a San Vincenzo, ma da quando ho iniziato a leggere questo blog sono rimasta impressionata dalla semplicità di lui dalle sue riflessioni, dalla sua vita. Grazie per averlo creato e condiviso….Grazie al Signore che lo permette.

  3. Grazie, M. Auxiliadora! Anche noi ti conosciamo solo attraverso questo blog: con i tuoi commenti abbiamo imparato a sentirti “vicina”, una di… noi. La vera distanza non è quella geografica, ma quella del cuore. Se il cuore è in sintonia, se i sogni sono comuni, non importano i chilometri che ci separano, possiamo sentirci in comunione sempre, sorelle e figlie di uno stesso Padre. Grazie ancora per la costanza e la simpatia con cui ci segui (nonostante la lingua diversa!).

  4. Apprezzo queste parole. Un abbraccio e benedizioni per tutti.