Stare con il Papa

«Giammai più d’oggi il papa fu deriso, insultato, ma giammai più d’oggi il Papa è nominato, acclamato, riverito, affettuosamente amato dai cattolici. E ne abbiamo una prova nell’entusiasmo mondiale  che suscita.

Oggi è supremamente necessario l’attaccamento al Papa. Il Papato riepiloga in sé e nella sua causa i diritti e gli interessi vitali della civiltà, della società, della famiglia. Come la Rivoluzione combatte nel Papato ogni bene divino ed umano, così nella difesa del Papato si deve raccogliere quella di tutti i beni più cari».

Così scriveva san Vincenzo Grossi di papa Pio IX, nel 1880!

Sono trascorsi quasi 150 anni e le questioni evidenziate in queste righe si ripropongono, oggi, uguali negli obiettivi seppure con termini diversi.

Da una parte continua il combattimento contro il Papa, e dall’altra cresce l’attaccamento alla sua persona e al suo magistero.

Con le parole di don Vincenzo possiamo dire con verità che papa Francesco è affettuosamente amato dai cattolici e non solo!

E di Lui possiamo confermare che davvero ha fatto sua la causa dell’umanità, in particolare della famiglia, dei poveri, dei piccoli e degli emarginati, e trova sorprendentemente modalità sempre inedite per esprimere concretamente quanto gli sta a cuore ogni persona.

Stare con il Papa, allora, è lo stesso che stare con ogni principio di bene!

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