Non resistiamo ai sogni!
Dal 19 al 24 marzo si svolge a Roma il pre-sinodo dei giovani o sui giovani.
Oggi il santo padre ha incontrato 300 giovani provenienti dai cinque continenti e salutandoli li ha invitati ad avere «la faccia tosta» nell’esprimere il loro pensiero anche davanti al cardinale… A volte, ha aggiunto, «le vostre parole sono come “uno schiaffo”, e qualcuno pensa che sarebbe più facile interloquire con voi, tenendovi “a distanza di sicurezza”, così da non farsi provocare da voi, ma nessun giovane ha mai ricevuto il “premio Nobel per la prudenza”!» Quindi..!
Raccogliamo due provocazioni dal discorso del papa come spunti di riflessione per noi.
Anzitutto ha precisato che non esiste la gioventù. Esistono i giovani, le loro storie, i volti, gli sguardi, le illusioni. Parlare della gioventù è facile. Si fanno delle astrazioni, percentuali… Anche le migliori analisi sul mondo giovanile, pur essendo utili – e sono utili! –, non sostituiscono la necessità dell’incontro faccia a faccia. La sua faccia, il suo cuore, cosa mi dice?
Commentando poi le parole del profeta Gioele 3,1, papa Francesco ne riconosce l’attualità della profezia: «I vecchi sogneranno, e i giovani profetizzeranno».
Noi, «i vecchi», abbiamo bisogno dei giovani profeti, che ci facciano sognare e questi sogni aiuteranno i giovani ad andare avanti.
Non resistiamo ai sogni!