Il mattino di Pasqua
Nel fresco dell’alba di Pasqua, quando le cose non si vedono ancora ma supplisce il cuore, il primo segno è un sepolcro vuoto, come un grembo che ha partorito, come un guscio che ha lasciato cadere il seme.
Tutti corrono in quel primo mattino, Maria, Pietro, Giovanni, le donne… non per vedere un morto, ma perché la VITA sta facendo capolino.
La nostra fede inizia da un corpo assente. Manca un corpo al conteggio delle vittime E questo apre una breccia: la morte non ha vinto!
Cristo è Risorto, è il Risorgente, è la Risurrezione stessa.
Quanti trasmettono e custodiscono la vita con divino amore sono nati il mattino di Pasqua, hanno dentro il seme di Pasqua, il cromosoma del Risorto.
(Libero adattamento di un testo di Ermes Ronchi)
Grazie e Buona Pasqua anche a chi è dietro le quinte di questo blog.
Nel ricevere alcuni messaggi di auguri nella giornata di ieri, che era sabato santo, messaggi che ovviamente facevano riferimento a Gesù risorto, riflettevo su come diamo per scontata questa verità, ma come invece nel nostro modo di vivere la smentiamo puntualmente… La nostra vita è una partita di cui sappiamo già il risultato finale: la morte arriva per tutti e per tutto. E viviamo per tentare di ribaltare questo risultato contro questo avversario così forte. Ci arrabattiamo, ci diamo da fare, ce la mettiamo tutta, dimenticando che Cristo è risorto, è davvero risorto! L’esito della partita viene da lui, che ha già vinto la morte, la partita è vinta da Lui!!!! E noi possiamo scendere in campo sereni, sicuri di essere vittoriosi in Lui, anche quando siamo sotto di 10 gol, anche quando l’avversario ci. sembra imbattibile e cattivo, anche quando ci sentiamo oppressi, schiacciati e affannati. La morte è uccisa e l’Amore ha vinto. Non abbiamo nulla da temere. Mai. Quanto cambierebbe il mondo se ciascuno di noi vivesse da risorto e non da morente! Buona Pasqua a tutti!
Buona Pasqua! Il Maestro vive…….e i racconti dei vangeli parleranno della tomba vuota e dell’incontro con il risorto; perché l’importante é potersi incontrare con il risorto, perché incontrarsi con lui vuol dire risorgere, stare in piedi nella vita un’altra volta! Chiedo la grazia che davvero possiamo fare esperienza de questo incontro con il Risorto, di questo incontro con la vita e l’amore incondizionato di Dio per l’uomo, un amore piú forte della morte! Buona festa della Risurrezione, Buena festa dell’incontro!
Oggi, come allora, è ancora troppo sconvolgente e inquietante andare al sepolcro e trovarlo… vuoto perché la Vita è esplosa! Forse, e senza forse, ci sta bene non voler permettere alla pietra della nostra presunzione che chiude il sepolcro che sta dentro di noi, di rotolare via perché esca la vita. una vita che si fa accoglienza, condivisione, comunione, anche lotta, e dono fino a donarsi.
Lasciamo che il Signore della vita rotoli via il nostro masso.
Buona Pasqua.
“Perchè cercate tra i morti Colui che è vivo? E’ la domanda che risuona, oggi, nella Chiesa e nella vita di ciascuno di noi. Questa domanda, oggi, ci interpella e ci spinge a guardare verso il futuro. “Ieri” è la tomba di Gesù; “oggi” è la Risurrezione verso la quale ci spinge lo Spirito Santo donandoci la piena libertà.
“Perchè cercate tra i morti Colui che è vivo?” è l’ammonimento che fa a noi lo Spirito santo aprendoci verso orizzonti di speranza, quella speranza capace di generare vita nuova e, come dice Papa Francesco, “per vino nuovo, otri nuovi”. Che questa Pasqua apra il nostro cuore ad accogliere questa Risurrezione portatrice di vita nuova verso nuovi orizzonti.
Donaci san Vincenzo di accogliere e respirare freschezza. Auguri a tutti i lettori ed in particolare a coloro che sostengono questo meraviglioso blog.