32ma GMG
«Desidero che ci sia una grande sintonia tra il percorso verso la GMG di Panama e il cammino sinodale». È quanto scrive il Papa nel messaggio per la prossima Giornata mondiale della gioventù, che quest’anno si svolge a livello diocesano il 9 aprile 2017, domenica delle Palme, sul tema: «Grandi cose ha fatto in me l’Onnipotente» (Lc 1,49).
Come è suo solito, il Papa entra in dialogo con i giovani come diretti interlocutori, parla alla loro vita con linguaggio tipico del mondo giovanile, ma con contenuti che affondano le radici nella Storia Sacra e nella Tradizione della Chiesa.
L’icona di riferimento che presenta è Maria, una loro coetanea, una ragazza di Nazareth, che conservando la memoria degli avvenimenti della sua vita, per metterli insieme, ricostruisce l’unità dei frammenti e ne compone un mosaico: il progetto di Dio per lei.
GMG mondiale a Panama nel 2019, Sinodo dei Vescovi sui giovani e il discernimento vocazionale nel 2018 e prima di esso tutto l’itinerario di preparazione nelle chiese locali…, eventi che non possono e non devono cogliere di sorpresa soprattutto noi, che abbiamo come prioritaria «la missione per la gioventù», ma – come è preoccupazione del santo Padre! – dvono coinvolgerci già fin d’ora prima di tutto nell’interessamento, poi nel sostegno con la preghiera, quindi nella disponibilità ad essere operative in essi come e secondo le circostanze.
Il papa poi ricorda due ricorrenze importanti del 2017: i trecento anni del ritrovamento dell’immagine della Madonna Aparecida, in Brasile, e il centenario delle apparizioni di Fatima, in Portogallo, dove andrà come pellegrino in maggio, perché ha voluto che fosse Maria di Nazareth il filo rosso di questi grandi eventi a favore dei giovani. Farne memoria, infatti, è renderLa presente ed operante, e non consegnarsi al rito dell’accademia celebrativa.